L’urgente necessità di rivitalizzare l’energia rinnovabile nel sud Italia

Esplora le tendenze emergenti nel settore delle energie rinnovabili in Italia, con un focus particolare su Basilicata e il ruolo innovativo del gruppo Cestari.
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L’urgente necessità di rivitalizzare l’energia rinnovabile nel sud Italia

Esplora le tendenze emergenti nel settore delle energie rinnovabili in Italia, con un focus particolare su Basilicata e il ruolo innovativo del gruppo Cestari.

Dopo un anno d’oro nel 2022 per la produzione di energie rinnovabili, specialmente in Basilicata e nelle regioni del Sud, i dati del primo trimestre del 2023 mostrano una preoccupante battuta d’arresto. Questo, secondo l’Osservatorio FER di ANIE Rinnovabili e i dati Gaudì di Terna, richiede un’analisi approfondita e interventi rapidi.

Energia rinnovabile: la situazione attuale:

Nel primo trimestre del 2023, la nuova potenza installata è di 980 MW, un incremento significativo del 116% rispetto al primo trimestre del 2022. Umbria e Friuli-Venezia Giulia mostrano i tassi di crescita più alti. Tuttavia, la Basilicata e il Lazio sono rimasti indietro. In particolare, il fotovoltaico ha visto un notevole incremento con 882 MW di nuova potenza. Eppure, non tutte le notizie sono positive: Basilicata e Lazio sono le sole regioni a registrare un trend negativo.

Le Cause della battuta d’arresto

Secondo l’ing. Alfredo Cestari, presidente del gruppo con base operativa in Basilicata e per il Sud a Moliterno, le cause di questa battuta d’arresto sono in gran parte legate alle procedure amministrative per il rilascio delle autorizzazioni. L’incertezza normativa relativa al bonus 110 ha anch’essa contribuito, ma Cestari è ottimista che le nuove regole sulle comunità energetiche rinnovabili possano fornire un certo grado di sollievo.

Un Invito alla riflessione e all’azione

Cestari sottolinea l’importanza di rivitalizzare l’industria delle energie rinnovabili, soprattutto nel Sud. Le regioni meridionali, ricche di piccoli comuni e borghi distanti dai grandi nuclei urbani, potrebbero beneficiare enormemente dalla realizzazione di impianti diffusi in periferia. “Creare una misura ad hoc non ha solo un valore di risparmio energetico ma anche etico,” dice Cestari.

È urgente individuare le cause di questo rallentamento e agire di conseguenza per rimuovere gli ostacoli. L’energia rinnovabile è non solo un’opportunità di riscatto economico per il Sud ma anche un modo per stimolare la coesione tra cittadini, imprese e attività produttive locali.

Fonte: www.sassilive.it

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