Il 2023 ha inaugurato con un promettente aumento dell’11% nell’export dei distretti industriali del Mezzogiorno, secondo i dati rilasciati da Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Alfredo Carmine Cestari, presidente della Camera di ItalAfrica, sottolinea l’importanza di questa crescita e il potenziale del mercato africano, che ha già registrato un export italiano di 18 miliardi di euro.

Export: il Potenziale dell’Africa

Il continente africano, dotato della maggiore superficie arabile mondiale e proiettato a raddoppiare la sua popolazione entro il 2050, evidenzia una crescente domanda di tecnologie e competenze italiane, in particolare per la meccanizzazione agricola e l’industria alimentare.

Visione a Lungo Termine: Europa e Africa insieme

Cestari enfatizza la necessità di una collaborazione più profonda tra Europa e Africa, che vada oltre il semplice interscambio di beni e si estenda a competenze, know-how e risorse. Questo pensiero è in linea con la visione del Premier Giorgia Meloni, che ha promosso un “piano Mattei” per l’Africa. ItalAfrica supporta pienamente questa visione, ritenendo fondamentale il ruolo dell’Italia nel costruire un equilibrio internazionale favorevole allo sviluppo sostenibile e alla creazione di lavoro dignitoso.

Progetto “Sud Polo Magnetico”

L’iniziativa lanciata da ItalAfrica, “Sud Polo Magnetico”, mira a stimolare lo sviluppo e l’innovazione sia delle imprese del Mezzogiorno d’Italia che delle controparti africane. Questo progetto non solo intende valorizzare le imprese italiane ma anche connettere i mercati africani, offrendo il meglio della produzione italiana.

Un Nuovo Capitolo di Collaborazione

Cestari esorta a una nuova visione di collaborazione tra Europa e Africa, con l’Italia al centro. Questa partnership mira non solo a gestire i flussi migratori e combattere il terrorismo, ma anche a instaurare legami economici stabili e fruttuosi, al fine di promuovere un modello collaborativo e di crescita tra l’UE e le nazioni africane.

Fonte dell’articolo: www.sassilive.it.