Cina-Italia: Cestari e la Nuova Fase di Partenariato Strategico su Tecnologia Green ed E-Mobility

Cina-Italia: Cestari, una nuova e più importante fase nel partenariato strategico tra l’Italia e la Cina, in particolare per la tecnologia green e la mobilità elettrica Per dare seguito alla missione in Cina di novembre 2024, guidata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è in pieno svolgimento una nuova e più importante fase nel partenariato strategico tra l’Italia e la Cina, in particolare per la tecnologia green e la mobilità elettrica, in cui i cinesi sono molto competitivi. Dal nuovo scenario ha preso il via a Roma, un importante seminario dal titolo “Sviluppo, ecologia e modernità: la via cinese”, evento organizzato congiuntamente dalla sezione italiana di China Media Group, dal gruppo editoriale L’Antidiplomatico e dall’Istituto Italiano BRICS. Al centro del dibattito, l’attuale tematica della *cooperazione verde* tra Italia e Cina, con un’attenzione particolare alle prospettive di sviluppo tecnologico e sostenibile. Relatore dell’evento l’Ingegner Alfredo Carmine Cestari, CEO del Gruppo Cestari, che da oltre trent’anni si occupa di progetti tecnologici e delle energie rinnovabili. L’Ing. Cestari, che da diversi anni ha consolidato rapporti significativi con importanti realtà cinesi, partecipando alla missione italiana in Cina, ha portato la sua esperienza e visione strategica, offrendo spunti preziosi su come rafforzare i legami tra i due Paesi in un settore chiave come quello della transizione ecologica. Durante il suo intervento, l’Ing. Cestari ha sottolineato l’importanza di una collaborazione sinergica per affrontare le sfide ambientali globali. “La cooperazione verde non è solo una scelta, ma una necessità impellente per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni,” ha affermato Cestari. “L’Italia e la Cina, con le loro rispettive competenze e ambizioni, possono e devono lavorare insieme per sviluppare soluzioni innovative e scalabili che rispondano all’esigenza di una crescita che rispetti l’ambiente.” I temi trattati durante il seminario hanno esplorato le modalità per promuovere efficacemente la cooperazione nei progetti tecnologici per lo sviluppo verde tra Cina e Italia, la partecipazione italiana alla costruzione della civiltà ecologica cinese e le opportunità di cooperazione specifica tra imprese dei due Paesi. “Crediamo fermamente che la condivisione delle migliori pratiche e l’investimento congiunto in ricerca e sviluppo siano la chiave per un progresso realmente sostenibile,” ha aggiunto l’Ing. Cestari, ribadendo l’impegno del suo Gruppo in questa direzione. “L’obiettivo centrale molto ambizioso ma alla portata dopo il lavoro della Premier Meloni e del Governo – aggiunge Cestari – è quello di poter realizzare in Italia una piattaforma produttiva legata a tecnologia green e della mobilità elettrica, i due settori chiave nella transizione ambientale. Perché ciò accada è necessario favorire un ambiente imprenditoriale favorevole e competitivo con partnership industriali che possano utilizzare anche gli strumenti agevolativi per i nuovi insediamenti produttivi, oltre ai programmi di supporto per la ricerca e lo sviluppo. In questo scenario il Mezzogiorno con la Zes unica – dice Cestari – ha un grande ruolo da svolgere e che intendiamo promuovere con accordi con partner cinesi finalizzati ad investimenti al Sud. Il Mezzogiorno rappresenta un hub produttivo in Europa e nel Mediterraneo, idoneo a sfruttare i principali punti di forza che rendono il Paese luogo ideale per le attività sulla tecnologia green e la mobilità elettrica anche per la presenza di una filiera produttiva e di una componentistica leader in Europa e per la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo e in prossimità dell’Africa. La strategia tracciata dalla Premier Meloni proprio nella sua visita in Cina– afferma Cestari – rappresenta l’opportunità storica di costruire un nuovo modello di cooperazione con gli attori del Sud globale, a cominciare dall’Africa, che diventa un interlocutore fondamentale per l’Italia e l’Europa. In questo scenario le relazioni tra Italia e Cina sono relazioni che si sono dimostrate solide e resistenti e adesso sono aperte a nuove prospettive tanto più significative di ricadute per il Mezzogiorno”. Il seminario è stato moderato da Vito Petrocelli, Direttore dell’Istituto Italia BRICS ed ex Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato della Repubblica Italiana, e ha visto la partecipazione di illustri relatori, tra cui l’Ambasciatore Alberto Bradanini, il Professore Pino Arlacchi, il Dott. Paolo Giordani, il Dott. Marco Ricceri, la Prof.ssa Daniela Caruso, il Giurista Fabio Marcelli, la Dott.ssa Loretta Napoleoni, l’on. Arnaldo Lomuti, il Dott. Mattia Crucioli, il Dott. Emanuele Desi, il Dott. Alberto Airola e il Dott. Andrea Torraca.

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